Accanimento terapeutico: Occorre difendere il carattere irriducibilmente personale delle scelte che riguardano il proprio corpo.
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L’articolo di Maria Antonietta La Torre, apparso su noidonne.org, è un interessante intervento che mostra, nell’ottica di valorizzare la libertà individuale, le criticità nell’individuare un punto di equilibrio tra autodeterminazione e accanimento terapeutico, tra la morte quale processo naturale e la morte quale convenzione medico-legale, tra la discrezionalità del legislatore e l’imposizione di un’etica di stato.